il blog dell'E45 Fringe Festival

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venerdì 15 luglio 2011

“YES GRAZIE” di Arianna Esposito

IL ONE WOMAN SHOW DELLA BEVER

Quando si dice la partecipazione del pubblico in sala, è quello che precisamente è accaduto ieri sera durante lo spettacolo della statunitense Alice Vanessa Bever presso la Galleria Toledo (preceduto dall’offerta di frizzante vino rosso al pubblico in attesa), in un one woman show liberamente ispirato al Café Chantant napoletano ed al Vaudeville francese.
La Bever, regista ed unica attrice del suo spettacolo, ha intrattenuto il pubblico rivolgendosi a tu per tu con i presenti in sala (chiamandoli anche ad alzarsi in piedi), in briosi numeri da cabaret con una buona dose di ironia e ringraziando il pubblico della presenza, ripetendo spesso il titolo dello spettacolo, per l’appunto: “Yes Grazie”.
“Yes Grazie”, perché la Bever nonostante sia americana è molto legata al territorio partenopeo ed ha deciso di approfondire il fenomeno dei Cafè Chantant , che ha omaggiato con abiti di scena ricoperti di piume e paillettes che richiamavano la moda di quegli anni.
Numeri di canto e ballo, come nella migliore tradizione del Vaudeville ma anche con accenni al Burlesque, l’attrice si è infatti esibita in “I wanna be loved  by you” di Marylin Monroe, essenza pura del divismo , “My Man” di Fanny Brice e “Dream a little dream” di Luis Armstrong, ma anche declamazioni poetiche, prese a prestito dal poeta E.E. Cummings.
Ne risulta uno spettacolo che consta su numeri di vera e divertente improvvisazione fuori dai canoni della rappresentazione teatrale, fatta di tempi e spazi ben definiti. Ciò è reso possibile grazie all’indiscutibile talento dell’attrice che canta, balla e recita in maniera eccellente, però pecca forse a livello di contenuti, dal momento in cui non porta in scena nulla di nuovo, limitandosi a proporre percorsi artistici già ampiamente battuti.


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