il blog dell'E45 Fringe Festival

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lunedì 4 luglio 2011

Rendez-vous di Arianna Esposito

L’APPUNTAMENTO AI TEMPI DI INTERNET

I Motus portano in scena con dirompente umorismo la comunicazione telegrafica dei nostri tempi.

Dopo aver calcato i palcoscenici del teatro nazionale di Tuzla, in Bosnia Erzegovina, la compagnia Toscana di danza contemporanea Motus, si è esibita ieri presso lo storico Teatro Sannazzaro di Napoli con lo spettacolo Rendez-vous, diretto da Simona Cieri.
L’appuntamento cui si riferisce il titolo è un mancato appuntamento, infatti il titolo per esteso è:  Volevo incontrarti ma…c’è sciopero dei mezzi, ho perso il cellulare e non so neppure chi sei!”.
La performance ruota, infatti, attorno al tema della perdita della comunicazione diretta, sovrastata dalla comunicazione virtuale di internet: i sei ballerini in scena hanno veicolato questo messaggio attraverso un’interpretazione che si muove su registri di intensa espressività corporea e mimica.
L’assenza di uno dei danzatori, infortunatosi all’ultimo momento, non ha impedito lo snodarsi della coreografia irriverente e divertente, in cui la musica (con un repertorio che varia da Frank Sinatra con “Cheek to Cheek” alle sonorità contemporanee che ricreano l’ansia dell’uomo moderno attraverso il battito martellante del cuore) segue i repentini cambi di codici espressivi dei ballerini.
Anche gli oggetti presenti in scena sono esplicativi e rappresentativi del fulcro della rappresentazione, la presenza infatti di un computer portatile diventa estensione del corpo della danzatrice, proprio a voler stigmatizzare la dipendenza dell’uomo moderno dalle sue appendici tecnologiche.
La tensione dei corpi, freneticamente in corsa, si scioglie nella trasformazione della scena in un tappeto di variopinti fiori, al cui centro si situa un tavolo che prefigura una cena a lume di candela, ma con un solo commensale che, alla presenza di un accompagnatore in carne ed ossa, preferisce la compagnia virtuale dello schermo del computer.
Merito dello spettacolo è quello di portare in scena un tema di rilevante attualità, che vede la progressiva perdita di centralità della comunicazione vis a vis. Trattare questo tema, che generalmente occupa i dibattiti sociologici, attraverso la danza è cosa insolita e di fatto per lo spettatore non è immediata l’identificazione tra i movimenti dei ballerini ed il concetto ad essi sotteso, ma nel corso dell’esibizione grazie ai toni ironici e alla bravura degli interpreti il pubblico ne rimane infine piacevolmente impressionato.

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