Studio in Deplace di di Giovanna Di Palma

In Galleria è di scena il fuori luogo

Il debutto definitivo è previsto per la stagione 2012, intanto la compagnia BlueCinque di Torino ha presentato al Fringe Festival di Napoli la quinta parte del suo studio sul concetto del fuori luogo, intitolato appunto “studio in dèpace”, regista e coreografa Caterina Mochi Sismondi . È di scena il disdicevole, il fuori luogo ovvero quando seguire i propri ruoli , quelli che ciascuno di noi interpreta nella vita come nel teatro, non è possibile.  E insieme lo sforzo di ritrovare i frammenti  per riunire il tutto e provare a ricominciare con un nuovo senso del sé. Lo spettatore nell’entrare trova il sipario alzato e una figura femminile di spalle immersa nella penombra, poi ad uno ad uno salgono sul palco, dalla platea, gli altri quattro protagonisti, si tratta di due ballerine, un uomo, un musicista e una donna anziana. Con l’accendersi delle luci due dei protagonisti guadagnano il centro della scena , venendo subito  presi  del ritmo della musica iniziano a ballare. A turno ogni personaggio si esibirà nella sua particolare performance aiutandosi con i pochi oggetti che compongono la scarna ed essenziale scenografia, alcune sedie, dei microfoni , una chitarra e due tutù. Il tutto dando quasi sempre le spalle al pubblico, spalle ora nude e percorse dal ritmo, ora coperte ma quasi mai immobili, in un turbinio di citazioni colte che vanno dal “Lago dei cigni” di Čajkovskij a Brecktt, passando per Pessoan, anche se non  sempre il tutto risulta di facile lettura per il pubblico.